Le prime settimane di vita di New World sono state costellate da molti più problemi del previsto, che hanno creato a giocatori e sviluppatori qualche grattacapo di troppo. Il problema più recente che ha colpito l’MMORPG di Amazon Games ha costretto addirittura il team a fare un cosiddetto rollback dei server per riportare la situazione alla normalità.
Come comunicato in un post apparso sul forum ufficiale del gioco, un hotfix al database del gioco avrebbe creato infatti uno spiacevole effetto collaterale: alcuni utenti avrebbero dovuto ricevere una compensazione per i gold persi a causa di un problema relativo alle tasse in gioco, ma questa si è rivelata totalmente fuori scala, con alcuni giocatori che si sono trovati letteralmente inondati da valuta di gioco.
Inutile dire che, poco dopo, gli utenti sono poi andati a spendere comprensibilmente i gold ottenuti alla Casa d’aste, compromettendo irreparabilmente l’economia dei server di New World. Pertanto, l’unica scelta possibile per il team di sviluppo è stata quella di riportare i server alla situazione precedente all’origine del problema e applicare le dovute soluzioni.
In definitiva non un avvio semplice per il primo vero titolo pubblicato da Amazon Games (se escludiamo il caso Crucible), che ha già dovuto affrontare diversi casi di duplicazione di oggetti e alcuni gravi bug che hanno influenzato negativamente l’esperienza di gioco.