Presso lo stand di The Arcade Crew durante la gamescom 2019 fa mostra di sé KUNAI, un “parkour metroidvania” per citare testualmente la definizione dei suoi creatori, il team olandese di TurtleBlaze. In un mondo dominato dai robot, un tablet guerriero di nome Tabby si trova al centro di quella che sembra essere una guerra fra robot buoni e cattivi… ma sarà veramente così? Fedele ai cliché à la Metroid, all’inizio del gioco non si sa nulla di cosa stia succedendo e solamente procedendo nel gioco si raccolgono indizi sulla reale situazione.

Inizialmente disarmati, si trovano subito le armi base: una katana e due kunai. Questi ultimi non danno il nome al gioco per caso, ma sono utensili fondamentali per l’esplorazione delle ambientazioni e vengono usati intensivamente in qualsiasi momento. Assegnati ai due tasti dorsali, sono usati per arpionare le superfici e scalarle. L’elemento parkour trova nei kunai il proprio perno, in quanto un rapido utilizzo dei due strumenti permette di muoversi ad elevate velocità e raggiungere di slancio luoghi altrimenti inaccessibili.

La fluidità di scorrimento è ottima e le ambientazioni provate (la metà della decina previste per il gioco completo) evidenziano già adesso un level design ben curato e vario. A fasi di puro combattimento, con tanto di boss fight, si alternano fasi di esplorazione/puzzle con un sapiente bilanciamento. Il mondo di gioco è unico, interconnesso nelle sue zone. La mappa, come le altre armi disponibili, è uno degli elementi da trovare durante l’avventura, ed è stata intelligentemente messa al centro di un enigma che strizza l’occhio ai Lost Woods di zeldiana memoria.

Da evidenziare lo stile artistico del gioco, con palette di colori a 4 tonalità (quelle tipiche del Game Boy) più rosso e blu. Inoltre ogni zona ha la propria palette, come la foresta sui toni verdastri o le zone desertiche con colori ocra, una scelta che conferisce al titolo una maggiore personalità e riconoscibilità. Gli sfondi sono volutamente semplici, un po’ per rimandare allo stile dei vecchi videogiochi, un po’ per non affollare la vista in un titolo che fa della rapidità di spostamento il suo marchio di fabbrica.

Una prova davvero convincente per un gioco che promette molto divertimento per chi ama le sfide dal sapore retro. In uscita su PC e Switch, l’auspicio degli sviluppatori è quello di essere pronti per l’inizio dell’anno prossimo. Il gioco è dichiaratamente completo all’80% circa, ma non ho mai incontrato problemi durante la mia, piuttosto lunga, sessione di gameplay. L’obiettivo temporale sembra quindi facilmente raggiungibile.