L’autore polacco Andrzej Sapkowski è il creatore della serie di romanzi The Witcher, di cui i giochi della CD Projekt Red sono adattamenti. Questi libri fungono anche da fonti per la nuova serie TV Netflix, che ha riscontrato un enorme successo di pubblico e che tornerà nel 2021 con una seconda stagione.

Sapkowski ha recentemente rilasciato un’intervista a i09 riguardo allo show, uscendosene con risposte piuttosto divertenti. Alla richiesta di confrontare serie TV e giochi, lo scrittore ha risposto di non essere la persona più adatta, dato che gli unici giochi che abbia mai praticato sono il bridge e il poker. Inoltre ha aggiunto che serie TV e videogiochi sono media troppo diversi per essere comparati. L’autore ha affermato quanto segue:

 “Non posso confrontare la serie ai giochi, perché non ne ho mai giocato uno, se escludiamo il bridge e il poker. I videogiochi non fanno per me, preferisco leggere un libro. E comunque, secondo me non puoi confrontare videogiochi e serie TV in nessun caso. Hanno un approccio, uno sviluppo e degli obbiettivi troppo diversi. Non puoi paragonare gli spaghetti alla carbonara a una bicicletta. Anche se hanno entrambi lati positivi e negativi.”

Sapkowski ha anche affermato di non essere stato quasi per nulla coinvolto nella realizzazione della serie TV Netflix. “Non mi piace lavorare troppo o troppo a lungo.” Riguardo alle sue aspettative per la seconda stagione ha affermato:

“Lasciatemi citare un autore che apprezzo molto, Joe Abercrombie: -La vita, fondamentalmente, è una m***a, meglio avere aspettative basse, magari rimani piacevolmente sorpreso.-“

Il resto dell’intervista vale la pena di essere letto, sia per i fan della serie, sia per chi voglia godersi una lettura divertente e dark insieme.

La serie TV Netflix di The Witcher ha riacceso l’interesse sul titolo, con Wild Hunt che ha registrato il suo miglior giorno di vendite di sempre su Steam. CD Project Red, la casa editrice di The Witcher, ha in programma l’uscita di Cyberpunk 2077 per settembre, ma non ha escluso che in un futuro potrebbero dedicarsi a un The Witcher 4.