Finalmente ci siamo. Mancano poche ore all’inizio dell’evento che tutti i fan PlayStation stavano aspettando: il reveal completo di PlayStation 5 e dei suoi titoli. Ma mandiamo indietro le lancette dell’orologio di qualche mese e cerchiamo di fare mente locale, riassumendo gli eventi principali di questa Odissea su PS5 che si concluderà nelle prossime ore.

L’Hardware di PS5

Tutto comincia il 18 Marzo 2020. Per sostituire il loro panel alla GDC dedicato alla console, Sony organizza in fretta e furia la Road to PS5, una presentazione in cui il designer della console Mark Cerny spiega (in maniera estesa e minuziosa) le novità di PlayStation 5, sia in termini di Hardware che di Feature.

Il primo componente che Cerny va ad analizzare è l’SSD. La scelta di utilizzare un tipo di memoria allo stato solido piuttosto che un tradizionale Hard Disk è stata pensata per andare incontro non solo ai giocatori, ma sopratutto agli sviluppatori. La velocità di lettura di ben 5GB al secondo e l’assenza di SeekTime per quanto riguarda i file di gioco, agevolerà la creatività dei Game Designer che potranno fare a meno di espedienti come i lunghi corridoi o gli ascensori posizionati a “regola d’arte” per permettere alla console di sostituire gli asset già caricati con quelli nuovi. Inoltre, questa soluzione andrà non solo ad eliminare le lunghe attese durante l’installazione di nuove patch, ma andrà anche a rimuovere la duplicazione degli asset di gioco, riducendo (fin dove sarà possibile) il peso finale del software.

Per agevolare il processo di trasferimento dati senza incappare nei cosiddetti coni di bottiglia, all’SSD è stato affiancato un Flash Controller in PCie 4.0 che andrà a gestire non solo lo streaming delle texture, ma anche il nuovo algoritmo di compressione denominato Kraken.

A proposito: sapevate che proprio l’SSD della console Sony è stata al centro di un drama tra il leader di Epic Games Tim Sweeney ed il noto canale YouTube LinusTechTips?

Un’altra caratteristica chiave di PS5 sarà la retrocompatibilità dei titoli PS4. A differenza di PlayStation 3, il nuovo chipset targato AMD conterrà al lancio una Legacy Mode che permetterà l’avvio di tantissimi titoli PS4 e PS4 Pro. Al momento, si pronostica una compatibilità perfetta con il 90% dei titoli presenti nelle Top 100 dei giochi più popolari, ma pensiamo che andrà a supportare anche le varie remastered uscite in passato.

Dal punto di vista grafico, PS5 girerà con una GPU RDNA 2 di AMD da 10.3 Teraflops (simile a quella vista su Xbox Series X) e supporterà non solo il Raytracing ma anche feature come il nuovo Geometrical Engine, che andrà ad occuparsi dell’ottimizzazione del rendering dei poligoni. Questo ha portato alla ricerca di una soluzione dedicata all’alimentazione della console. Per evitare il surriscaldamento ed i problemi di ventilazione di PS4, l’alimentazione di PS5 partirà fin da subito al massimo delle sue potenzialità, cercando quindi di trovare un bilanciamento tra il carico di lavoro richiesto ed il successivo surriscaldamento, senza però andare a compromettere l’integrità della macchina.

Per concludere, Cerny passa alle caratteristiche audio. Prendendo spunto dalle soluzioni attuate sia su PlayStation 3 che su PlayStation VR, il chipset dedicato permetterà a tutti di godere di un comparto sonoro in 3D, indipendentemente dai dispositivi (TV, Sistema Surround o Cuffie) a disposizione. Tant’è che questa presentazione, secondo Sony, sarà ancora più apprezzabile se ascoltata con un bel paio di cuffie.

Insomma, dopo questo lunga conferenza, l’utenza è rimasta colpita dalle innovazioni portate ma senza la ciccia. Bisognerà aspettare qualche mese prima di vedere la prima Tech Demo per PS5.

Tech Demo Unreal Engine 5

Ed è proprio il 13 Maggio 2020 che Epic Games annuncia l’arrivo del nuovo Unreal Engine 5, dopo un primo approccio molto timido alla next-gen con la versione 4.25.

In questa demo renderizzata in tempo reale chiamata Lumen in the Land of Nanite facciamo la conoscenza delle novità apportate dal nuovo engine, tra cui il sistema Nanite per la virtualizzazione dei micropoligoni, il sistema di illuminazione globale Lumen e gli algoritmi per la gestione dei VFX (Niagara) e della fisica in-game (Chaos Physics). Inutile dirlo, il pubblico da di matto e comincia ad immaginare quali saranno i primi titoli che sfrutteranno al 100% – forse tra qualche anno, forse prima –  le funzionalità del nuovo Unreal Engine.

L’evento, i rumors ed i dubbi

Arriviamo quindi al 4 Giugno 2020. Dopo mesi di chiacchiere, hype ed attesa, i giocatori avrebbero ottenuto un vero reveal della nuova console Sony. Accade però un fattaccio: a causa delle proteste legate al movimento #BlackLivesMatter, Sony si vede costretta a rimandare la presentazione al prossimo 11 Giugno. Indipendentemente dalla vostra opinione in merito, l’idea di tenere un evento lo stesso giorno del funerale di una vittima e simbolo di un movimento così importante avrebbe messo chiunque – a livello di PR – sotto una cattiva luce.

In questa settimana di pace però, accade qualcosa: alcuni insider presenti sui social iniziano a parlare e a riportare in auge un vecchio meme della community PS4: una versione graficamente rinnovata di Bloodborne su PC e PS5 sviluppata da BluePoint Games. Indubbiamente, rispetto a qualche anno fa Sony ha cominciato a rilasciare le proprie esclusive anche su Steam, ma nel caso questo rumor si rivelasse vero: sarà questa la strategia cross-platform di Sony? Anche lei (come Microsoft) inizierà a portare parte del suo parco titoli anche su PC?

Bloodborne PC

Arrivano anche le prime indiscrezioni sugli studio che parteciperanno all’evento: oltre a Santa Monica che – con molta probabilità – annuncerà il loro nuovo progetto dell’era post-God of War, sta iniziando a girare in rete un rumor secondo cui KonamiRockstar Games e 2K siano pronti ad annunciare qualcosa di grosso.

Arriviamo ai dubbi che questa presentazione ha l’obbligo di eliminare: come farà Sony a recuperare quei mesi di silenzio in cui Microsoft ha messo in atto una strategia di marketing funzionale per Xbox Series X? Come verranno gestite le prime esclusive? Saranno cross-gen come i titoli Xbox? E se lo saranno, verranno affiancati da un programma di fidelizzazione come lo Smart Delivery di Microsoft? Infine, il prezzo. Quanto avrà influito l’emergenza Coronavirus sulla produzione e sul prezzo finale di PS5? Ci troveremo davanti ad un giocattolino di lusso ma dai costi contenuti, oppure assisteremo ad una PS3-2 (citando il “599 US Dollars” dell’ex-CEO di Sony Kazuo Hirai)?

Per scoprirlo non ci resta che aspettare queste ultime ore. Siamo ai blocchi di partenza di questa nuova generazione di console e speriamo che la corsa tra entrambe le parti sia avvincente e piena di sorprese.