Cris Tales è un gioco di Dreams Uncorporated, presentato a giugno 2019 durante il periodo dell’E3 e mostrato in modo più approfondito alla Gamescom dello stesso anno. In arrivo il 17 novembre 2020 su tutte le piattaforme di attuale generazione e computer, il titolo ha visto un recente rilascio di una demo, che è stata oggetto della mia prova nella sua versione per Nintendo Switch.
Cris Tales si presenta come un jrpg vecchia scuola. Città con NPC da navigare, battaglie a turni dove i personaggi possono usare attacchi ed abilità per avere la meglio, un sistema di aumento di livello con punti esperienza, il tutto unito da uno stile grafico disegnato a mano di grandissimo pregio.
La demo ci fa assaggiare un po’ tutti i loop principali dell’avventura, partendo da quel che sembra essere l’inizio del racconto. La nostra città viene attaccata dalle forze della malvagia Imperatrice e la protagonista, Crisbell, ottiene in modo “inaspettato” poteri magici che saranno fondamentali per salvare la sua città e poi in futuro il mondo.
Se vi sembrano cose già sentite tante volte, è proprio nello spirito del gioco: non quello di reinventare la ruota, ma di trovare un nuovo modo di farla rotolare. La protagonista è orfana, è accompagnata da un animale magico parlante… le differenze dovrete trovarle altrove. Ancora una volta torna nei jrpg una meccanica legata alle alterazioni temporali.
Cris Bell ha il dono di poter vedere contemporaneamente passato, presente e futuro. Graficamente questo dono è mostrato al giocatore come una maschera sullo schermo. Al centro c’è il presente, a destra il futuro ed a sinistra il passato. La capacità di sbirciare nelle altre epoche storiche diventa fondamentale per la risoluzione di puzzle. Prendere un oggetto dal passato per portarlo nel futuro dove sanno elaborarlo e usarlo nel presente per alterare la storia su un percorso più favorevole. Cris Tales mi ha fatto ripensare molto ad Oracle of Ages, di Zeldiana memoria, più che a Chrono Trigger.
Questo perché il payoff delle proprie peripezie temporali è in tempo reale. Accade tutto immediatamente. Il tutto quindi sembra più un puzzle di Zelda che una fatica di ercole che richiede viaggi tra portali o salire a bordo dell’Epoch.
Nella demo si fa un accenno ad un qualcosa che apprezzo molto in questo genere di giochi: il dover fare delle scelte. C’è la possibilità di alterare in modo positivo solo una di due vite e sia giocatore che protagonista devono vivere con il peso delle proprie scelte consapevoli delle ripercussioni. È un tema che se sviluppato a dovere può essere molto interessante e pungente.
Cris Tales sfrutta le meccaniche di alterazione temporale anche in battaglia. Nella demo, il primo boss è dotato di un potente scudo metallico. Basta bagnarlo nel presente e spedirlo nel futuro, causando un’accelerazione del suo stato di ruggine, riducendone l’efficacia. Essendo un’unione di Demo e tutorial questa scoperta è guidata, ma sa rendere bene l’idea di come sfruttare la meccanica nei combattimenti. La demo ha anche una modalità colosseo con nemici a difficoltà crescente, proprio per mostrare come il combattimento potrà scalare.
Cris Tales è uno dei giochi che più mi era rimasto impresso quando fu presentato per il suo stile grafico, ma la demo mi ha lasciato una buona impressione anche sul resto del gioco. Lo trovo molto più interessante e onesto dei tanti tentativi di Tokyo RPG Factory nel ricatturare un po’ quella semplicità dei jrpg da tempi andati con tecnica un po’ più moderna.