Nel 2019, il CEO di CD Projekt Red Marcin Iwiński annunciò – davanti a Jason Schreier di Kotaku – che la software house non avrebbe avuto periodi di crunch durante lo sviluppo di Cyberpunk 2077. Ebbene, stando ad una testimonianza arrivata proprio al già citato giornalista, la software house potrebbe non aver mantenuto la parola data, imponendo un nuovo ciclo di straordinari prima della release il prossimo 16 Novembre 2020. Ma partiamo dall’inizio:

Tramite un nuovo articolo pubblicato su Bloomberg, Schreier riporta un titolo che in pochissime ore ha già fatto il giro dell’internet: “Il publisher di Cyberpunk 2077 ordina turni lavorativi da 6 giorni a settimana prima del rilascio”. Stando alle parole del giornalista, egli sarebbe in possesso di una particolare email, inviata dal direttore dello studio Adam Badowski ai propri dipendenti, nel quale quest’ultimo annuncia che il titolo sarà inviato a Sony e Microsoft per l’approvazione e che è arrivato il momento di correggere gli ultimi bug prima del lancio.

A partire da oggi, l’intero studio è in “overdrive”, il tipico carico di lavoro ed un giorno nel fine settimana. Prenderò su di me tutto il backlash per questa decisione, e so che questo contraddice quanto detto sul crunch. Ed è in contraddizione con le mie certezze passate – che il crunch non dovrebbe mai essere la risposta. Tuttavia, abbiamo esteso tutti gli altri mezzi possibili (i vari delay) per affrontare la situazione.”

Sebbene il giorno lavorativo extra verrà comunque pagato secondo le legge sul lavoro polacca e non faccia intendere un ciclo di crunch, una seconda mail arrivata a Schreier – inviata da una fonte anonima interna a CD Projekt Red – racconta di come alcuni membri dello staff abbiano già effettuato vari turni straordinari da ben più di un anno, venendo meno quindi alla promessa di Iwiński citata in precedenza.

Al momento CD Projekt Red non ha voluto commentare la situazione, ma è chiaro che la notizia sta già rimbalzando da una parte all’altra della rete, creando dibattiti sull’argomento e dividendo la community di appassionati. Noi non possiamo fare altro che invitarvi a prendere il tutto con le pinze – trattandosi comunque di un rumor e di fonti anonime – e di continuare a seguirci per eventuali aggiornamenti sulla vicenda.

UPDATE – Non si è fatta attendere troppo la replica di Adam Badowski, leader dello studio di CD Projekt, che ha confermato il nuovo programma lavorativo da 6 giorni a settimana. Tuttavia, Badowski ha spiegato come il team di sviluppo sia d’accordo con la decisione, annunciando non solo che il periodo extra verrà pagato, tutto il team riceverà anche una parte del 10% dei guadagni dell’azienda nel 2020.