Nelle settimane successive all’uscita delle console di nuova generazione, molti hanno avuto difficoltà a reperire PlayStation 5, a causa della scarsità di scorte. La colpa è sicuramente prima di tutto di Sony, che ha avuto grossi problemi in fase di produzione.

Ad aggiungersi al problema del risicato numero di console disponibile, si è aggiunto un comportamento ormai familiare a molti nel mondo dei videogiochi, la speculazione. Il meccanismo è semplice: qualcuno con disponibilità economica compra con largo anticipo grandi quantità di un prodotto ad alta domanda e scorte limitate, per poi rivenderlo ad un prezzo più alto.

Il problema ha raggiunto dimensioni tali che Dev.io ha deciso di indagare per scoprire quale fosse l’effettivo giro d’affari della speculazione videoludica. L’analisi, che potete trovare qui in versione completa, prende in considerazione le console di nuova generazione e alcune schede grafiche, per un totale di 14 prodotti. L’articolo prende in considerazione soltanto eBay, che è il sito più utilizzato per rivendere console e GPU, ma non certo l’unico.

Le GPU

Il mercato delle GPU è già di per se molto instabile a causa del loro utilizzo nel mining di criptovalute. Ne abbiamo avuto la prova negli anni scorsi quando l’improvvisa impennata nel prezzo dei bitcoin aveva portato ad un aumento spropositato dei prezzi delle schede grafiche.

La speculazione quindi non è una novità, ma a settembre 2020 ha avuto un nuovo picco con aumenti rispetto al prezzo di listino tra il 220% e il 240%. Tutti i prodotti hanno subito impennate di prezzo di questo tipo, a prescindere dall’azienda produttrice.

Il fenomeno però sembra essersi affievolito con il passare dei mesi. La domanda è calata e le scorte sono aumentate, e questo ha contrastato la speculazione riportando i prezzi sotto controllo. 

Le console

Quando l’analisi passa alle console però il discorso cambia. Non solo se si guarda a PlayStation 5 si arriva a picchi del 350% di sovrapprezzo sul costo di listino, ma il fenomeno non è ancora del tutto rientrato e non segnala un netto trend in discesa.

Quindi prendendo in considerazione soltanto le compravendite avvenute su eBay negli ultimi mesi, questa speculazione vale 82 milioni di dollari. Anche sottraendo tasse, costi di Ebay e dei mezzi di pagamento, la cifra guadagnata dagli speculatori risulta altissima.

Quella di Dev.to non è la prima analisi di questo tipo. Già The Verge e Tom’s Hardware avevano segnalato il fenomeno della speculazione, ravvisandone la crescita esponenziale senza però fare stime del giro d’affari totale.