Con una dichiarazione su Twitter, l’Europol ha dichiarato di aver preso il controllo di “una delle botnet più significative dell’ultimo decennio”, chiamata Emotet. Descritto come “uno dei servizi di criminalità informatica più professionali e duraturi disponibili”, Emotet è nato nel 2014 come un malware progettato per rubare informazioni bancarie. La botnet serviva come apriporta principale per i sistemi, su scala globale. In pratica permetteva di ottenere un accesso non autorizzato che veniva poi rivenduto a gruppi criminali, che potevano così organizzare furti o attacchi mirati.

La sua diffusione avveniva in maniera classica, di solito con allegati infetti. Inoltre il suo utilizzo era semplice, cosa che lo rendeva ancora più pericoloso, così come il fatto che il suo codice cambiava continuamente in modo da non essere rilevato dai comuni antivirus.

Come potete vedere dall’immagine sopra, è servito lo sforzo congiunto di corpi speciali di varie nazioni per poter finalmente terminare l’attività illecita. E il tutto è stato possibile grazie a un reindirizzamento delle macchine infette verso una struttura controllata dalle forze dell’ordine.