Durante la gamescom 2019 ho esplorato in lungo e largo la indie Arena, piena zeppa di piccole perle videoludiche. Una di quelle che ha più attirato la mia attenzione è Necrobarista, avventura grafica/racconto anime di grande impatto, ambientata in un bar di confine. Il confine più netto che ci sia: quello tra mondo dei vivi ed aldilà. Un sapiente miscuglio di magia nera e chicchi tostati ci attende, e personalmente non vedo l’ora.

La demo giocabile di Necrobarista non durava più di pochi minuti, e consentiva di assistere ad una affascinante cut-scene in cui i personaggi erano dediti a progettare un qualche misterioso incantesimo proibito. Terminato il video, potevamo muoverci in un vicolo sotto la pioggia e raggiungere il bar, dove era possibile interagire con un cartellone per ricordare le regole del locale. In primis, non chiedere mai agli avventori se sono vivi o morti: non è sempre chiaro, e di sicuro non è una domanda molto educata. I clienti sono infatti spesso da poco e deceduti, e hanno a disposizione unicamente 24 ore per risolvere le questioni che hanno lasciato in sospeso sulla terra. Il loro collegamento tra le due realtà è Maddy, barista occhialuta che sembra un personaggio particolarmente interessante, tutto da studiare.

Nonostante la breve durata dell’esperienza, la demo di Necrobarista è riuscita a evidenziare i due punti fondamentali dell’opera: il sapiente character design e la bizzarra ambientazione. Il tutto risuona alla mia mente simile a Death Parade, anime che ho molto apprezzato, e la reminiscenza è senza dubbio positiva. Il gameplay per ora non è  facile da giudicare, avendone visto così poco, ma mi consente già di affermare senza dubbi che a livello artistico sia un progetto valido. Musiche belle ed incalzanti e personaggi carismatici ci accompagnano in un’avventura che ha del mistico. Un elemento essenziale sembra essere inoltre la memoria e la capacità di ricordare determinate parole, che assumono una forza imponente, come incantesimi. Il tutto gradevolmente condito dall’australianitá della software house, che traspare dai dialoghi: noterete il famigerato “mate” .

Aspettiamo perciò l’uscita di Necrobarista entro anno, in primis su PC e successivamente su console, anche su Nintendo Switch, su cui renderà meravigliosamente.