Tra i titoli più attesi di Bandai Namco nel corso della manifestazione videoludica della gamescom di Colonia, c’era anche The Dark Pictures: Man of Medan, una produzione di Supermassive Games (autori di Until Dawn) il cui publisher è, appunto, Bandai Namco.

Il titolo è un horror giocato da una prospettiva in terza persona, in cui i giocatori prendono il controllo di cinque personaggi che sono stati intrappolati in una nave fantasma per colpa di alcuni inquietanti e misteriosi personaggi.

L’opera videoludica ci mette costantemente in una condizione estrema di pericolo obbligandoci, in poco tempo e tramite dei quick time event, a dover scegliere che decisioni morali prendere: è infatti il giocatore a dover selezionare le decisioni, tramite dei dialoghi, che sono rilevanti ai fini della trama, poiché la narrativa della storia che si adatta poi a seconda di cosa si è scelto per ogni singolo personaggio.

I nostri protagonisti ancora ignari del triste destino che gli spetta…

Ogni giocatore può avere un approccio offensivo o difensivo contro i nostri rapitori: la psicologia è parte fondamentale dell’esperienza videoludica di questo titolo, grazie ai personaggi che, vi garantiamo, sono caratterizzati molto bene risultando credibili anche nei momenti più drammatici. Consigliamo inoltre di provare l’esperienza con delle cuffie per immergersi ulteriormente nell’avventura.

La psicologia è parte fondamentale dell’esperienza.

Purtroppo, però, la demo di Colonia ha svelato anche qualche limite tecnico: la versione testata (che era su PlayStation 4 pro) nei momenti più concitanti, ha mostrato spesso dei cali di frame rate rendendo l’esperienza provata visibilmente meno piacevole. La nostra speranza è che, con l’imminente uscita (prevista per il 30 agosto) nel Day One venga rilasciata una patch per correggere eventualmente questo problema.