La casa di Carta continua la sua vittoriosa strada verso il successo con una quarta entusiasmante stagione. La serie spagnola, nata nel 2017, prosegue il suo cammino con una stagione piena di colpi di scena e suspance, condita però anche da qualche piccola imperfezione. Ho avuto la fortuna di poter assistere in anteprima, grazie a Netflix, ai primi 5 episodi. Leggete dunque per sapere qualche dettaglio sulla serie in uscita il 3 aprile.

Vi ricordate la conclusione della terza stagione? No? Bene, vi fornisco allora un piccolo ripasso, necessario prima di addentrarci sulla trama della serie successiva. Se non siete arrivati fino a li, vi sconsiglio di continuare a leggere questa anteprima dato che potrebbero esserci degli spoiler. Siete avvisati.

La banda si trova alle prese con un nuovo colpo e questa volta a far compagnia al gruppo si uniscono quattro componenti: Marsiglia, Bogotà, Palermo e Lisbona (l’ex agente di polizia Raquele Murillo). L’obiettivo, come nel precedente furto, è impossessarsi dell’oro della banca nazionale spagnola, tentando di evitare sempre un inutile spargimento di sangue. Il colpo, però, non riesce come auspicato e diversi problemi mettono nei guai il gruppo: Nairobi, grazie ad un abile stratagemma della “spietata” agente Alicia Sierra (Najwa Nimri) che coinvolge suo figlio, viene colpita da un cecchino e si trova in fin di vita. Il Professore e Lisbona invece vengono intercettati dalla polizia, e Lisbona apparentemente viene giustiziata, generando nel Professore un grande complesso che lo porta a prendere una decisione drastica: rispondere alla violenza con la violenza.

Questo è il preludio che porta alla quarta stagione. La casa di carta – Parte 4, infatti, inizia nel caos più totale: Il Professore è convinto che Lisbona sia stata uccisa e vuole vendicarsi, Rio e Tokyo hanno distrutto con un lanciarazzi un carro armato dell’esercito e Nairobi si trova a lottare tra la vita e la morte. Questo è probabilmente uno dei momenti più stressanti e terribili per la banda criminale, e dunque l’unico modo per non apparire del tutto vulnerabili di fronte alla polizia è quello di richiedere una piccola tregua tra entrambe le fazioni e studiare nel breve arco di tempo delle soluzioni per tentare di arginare i problemi ed uscirne vincitori. Tuttavia, nonostante l’apparente periodo di calma, una nuova temibile minaccia sembra incombere sul gruppo, e questa volta il Professore può essere solo un supporto morale.

La quarta stagione de La casa di carta, da questi primi cinque episodi, fa emergere una delle caratteristiche che spesso si sono notate nel corso delle precedenti stagioni: la costante tensione che talvolta sfocia in situazioni talmente assurde da far sembrare l’opera visiva paradossale. Non posso entrare troppo nel dettaglio, ma potrete capire già in alcune scene della prima puntata a cosa mi riferisco. Inoltre, nonostante sia palpabile il nervosismo e l’ansia dei personaggi, l’aggiunta di alcuni elementi, compresi i continui drammi morali, non aiutano lo spettatore a empatizzare con i nuovi protagonisti, e dunque lo spettatore tenderà a “tifare” solamente i personaggi a cui effettivamente si è affezionato nel corso degli anni.

Ovviamente la serie non è focalizzata solo sull’azione e sull’ansia, sono presenti anche momenti di stacco comici e alcuni, inaspettatamente, sembreranno un vero e proprio messaggio d’amore anche verso la nostra nazione (anche se, onestamente, potreste sentirvi leggermente in imbarazzo quando li vedrete).

Anche se ho potuto assistere solo ai primi cinque episodi, è interessante constatare come in questa quarta stagione siano state lavorate meglio le storyline di alcuni elementi della banda,  spiegando meglio alcune dinamiche che, precedentemente, non erano state chiarificate. Vengono approfondite, anche se in verità in modo un po’ confuso, alcune tematiche strettamente attuali, come il dramma dei disturbi post traumatici.

Dunque questa stagione sarà effettivamente la conclusione della casa di carta? Non ci è dato saperlo, almeno per il momento, ma molto probabilmente questo sarà il capolinea delle avventure della banda del Professore, nonostante alcuni rumor dessero per certo l’avvio di una quinta serie girata nel mese di gennaio, cosa che poi non è avvenuta. In un momento tragico come questo, con la gente obbligata a restare a casa per la quarantena, vista l’emergenza del Coronavirus, mi sento comunque di premiare l’opera: nonostante siano presenti momenti che potrebbero farvi storcere il naso, un po’ per il trash e un po’ per quanto possano essere assurde certe situazioni, ho trovato comunque piacevole l’intrattenimento posto da Netflix in quei circa 44 minuti a episodio. Vi ricordo che La casa di carta – Parte 4 sarà disponibile sul portale streaming – ovviamente con la serie al completo- a partire dal 3 aprile.