Quando nel 2006 Garth Ennis rilasciò nel mondo fumettistico la sua creatura The Boys, molti, me compreso, ne furono estasiati. Una distruzione dei cliché dei super eroi che invece di concentrarsi sulla loro figura, come fece Alan Moore con Watchmen, andò a guardare alle corporazioni dietro le loro figure. Un’opera violenta, dura, cruda e catartica per gli appassionati del mondo fumettistico dei super eroi americani. 

Il mondo della produzione artistica umana vive di cicli. Ci focalizziamo molto sulla creatura-moda del momento, fino a perfezionarla in ogni sua forma. Quando si arriva ad un punto di saturazione qualcuno proverà a distruggerla, a prenderne i punti fermi ed eliminarli o a riscriverli sotto un punto di vista diverso. È quindi quasi per caso che la nostra vita sia stata inondata dai super eroi sotto forma dell’oramai mastodontico Marvel Cinematic Universe, oggi un po’ affannato a causa dei rimandi dovuti alla pandemia del Covid-19. Era destino, che i The Boys tornassero per fare con il mondo del live action quello che già hanno fatto per il cartaceo.

Invece di copiare pedissequamente il fumetto, la serie The Boys, costruita da Seth Rogers, Evan Goldberg e Erik Kripke con i fondi di papà Bezos, è un sapiente riadattamento delle tematiche cartacee al mondo del 2020, ancora più innamorato delle megacorporazioni e dei social media di quanto non fosse 14 anni fa. Con un ottimo risultato finale, aggiungerei.

Come ogni buona stagione che si rispetti, il finale della prima di The Boys mescolava tutte le carte in tavola, lasciando lo spettatore con l’acquolina alla bocca per la seconda portata. Il cambio radicale rispetto al materiale di ispirazione per i fan del fumetto ha mandato a quel paese tutti i possibili piani e teorie: per i nuovi adepti era “semplicemente un buon colpo di scena”. Ho potuto guardare in anteprima i primi tre episodi della seconda stagione, per vedere se l’hype è reale o meno.

Una cosa che ho apprezzato molto della prima stagione di The Boys è come non perda molto tempo ad entrare nella parte interessante. Ogni episodio era utile. La seconda si presenta con lo stesso alto ritmo: lo status quo viene valutato ed aggiornato molto velocemente e nei primi 3 episodi succedono tante di quelle cose, che altre saghe avrebbero retto un’intera seconda stagione solo su questi eventi.

Il cambio più importante è quello che avviene all’interno della struttura della Vought. Sia l’amministrazione che il roster di super eroi necessitano di nuove figure. Homelander riceve ben due personaggi con i quali confrontarsi, che rimpiazzano Madelhyne Stillwell come controaltare. Stan Edgar, il CEO di Vought, è una figura che difficilmente si lascia intimidire e di grande presenza, grazie all’interpretazione di Giancarlo Esposito, ed è un ottimo muro contro il quale Homelander può sbattere.

Nel gruppo di super eroi invece Stormfront (Aya Cash) si rivela essere interessante, in quanto è l’unico eroe che non ha particolari filtri. Non ha paura di confrontarsi con nessuno e subito la sua vivacità e sfrontatezza la mette in contrasto con Homelander. La bravura di Anthony Starr nell’interpretarlo è ancora indiscussa e ha ancora la tendenza a rubare ogni scena dove è presente.

The Boys seconda Stagione poster

Anche le dinamiche tra i The Boys hanno un riassestamento di carattere che dona loro una nuova profondità, soprattutto nella loro nuova veste di ricercati ufficiali e quindi fuggiaschi da tutto e tutti. La violenza, la profanità, la crudeltà è rimasta e non è calata minimamente: tutti gli elementi che hanno reso dirompente la prima stagione ritornano. Alcuni personaggi secondari vi stupiranno, o almeno, spero possano piacere quanto sono piaciuti a me ed i colpi di scena non mancano per mantenere alto lo stupore nello spettatore.

Io non vedo l’ora di poter mettere mano alla serie completa. Che vi ricordo, questa volta sarà rilasciata nel seguente modo: il 4 Settembre potrete vedere i primi tre episodi, ed ogni settimana di venerdì verrà rilasciato un nuovo episodio alla volta fino al 9 ottobre, portando la seconda stagione a 8 episodi totali. Se il restante materiale si manterrà sul livello di questi primi episodi, si può dire che il fulmine colpisce due volte nello stesso punto, ed avendo Stormfront nel team, mi sembra anche logico.