Ma vogliamo parlare di tutti quei videogiocatori che, schiavi dell’hype, non si rendono conto della stupidità dei propri acquisti? Ebbene, la polemica odierna sarebbe dovuta essere un’altra, ma non potevo esimermi dal raccontarvi questa mia esperienza di approccio alla next gen.

Inizio settembre 2020

“Una di quelle tante sere di settembre: nebbiose, uggiose, noiose da overdose …” recitava J AX nel suo secondo disco assieme agli Articolo 31 ed è proprio così che inizia la nostra storia. Giocando al PC mi accorgo di una certa fatica mostrata dalla mia configurazione nel far girare alcuni titoli. Nella fattispecie avevo appena inizio la remastered di Halo. Col passare delle ore il problema peggiora fino a sfociare in numerosi e inesorabili schermi blu. Uno dei banchi di RAM mi aveva abbandonato di nuovo. Era il terzo banco bruciato nel giro di due anni. Preso dalla rabbia e dallo sconforto decido, con la non poca veemenza che tanto mi contraddistingue, che la mia carriera da giocatore PC sarebbe finita in quanto stufo della manutenzione e tutte quelle piccole cose noiose che non si ha mai voglia di fare dopo una giornata di lavoro. Per suggellare la decisione formatto tutto e installo Ubuntu.

Non è questo però l’oggetto della polemica.

21 settembre 2020

Microsoft acquista Bethesda. Un fulmine a ciel sereno. In me comincia a nascere qualcosa. Una figura subdola capace di far compiere scelte avventate senza alcun riguardo al proprio portafoglio. Una scimmia bella grossa insomma.

Decido il giorno successivo di preordinare Xbox Series S. Il PC non lo voglio più usare e nell’immediato futuro non ho in programma di acquistare un televisore 4K. Per di più mi sono sempre trovato divinamente con Xbox Game Pass, motivo per cui il 22 settembre, giorno di apertura delle prenotazioni, non ci sto a pensare troppo.

Giorno indefinito di settembre

Temporale su Genova. Stavo guardando un qualche documentario sul PC. Mi alzo per andAAAAAHHHHHH un fulmine cade proprio sul mio palazzo. Io abito all’ultimo piano, tra l’altro. Tralasciando tutti i campanelli dei citofoni esplosi non sembrano esserci grossi danni. Pardon, mi ero dimenticato: scheda madre del pc e modem fusi. Catastrofe.

Ottobre 2020

Decido dunque di investire qualcosina per riparare il mio PC. Certo, le schede madri col socket a me necessario non sono più in produzione, quindi mi tocca cambiare anche il processore e, ovviamente, acquistare un paio di banchi di RAM (maledetti). Nel frattempo cambio operatore internet e divento ufficialmente un membro del clan elitario di utenti gigabit. Installo Windows e torno a essere un PC Gamer, quantomeno per giustificare i soldi spesi nell’operazione.

Insomma, un PC mi serviva anche per poter lavorare; non potevo rimanere senza.

La Polemica

05 novembre 2020

Sto leggendo in pausa le recensioni di Xbox Series X e, soprattutto, Series S. Si ok, non è entusiasmante ma per il mio utilizzo va più che bene. Nel frattempo arriva una mail di Amazon la quale conferma la data di consegnata fissata per il day one della console. Proprio in quel momento qualcosa scatta: la scimmia sulla spalla si è decisamente rotta le scatole,  mentre in un angolo recondito del mio cervello mi ritrovo davanti al mio Io interiore il quale con estrema eleganza mi pone una semplice domanda:

Ma cosa te ne fai di una Xbox?

Ehm… boh! Ho un Pc  assolutamente adatto al 1080p. Certo non avrò il ray tracing, ma chissenefrega. Il prossimo anno è probabile che mi trasferisca in una nuova casa e allora avrò sicuramente la necessità di acquistare una tv nuova, ma fino ad allora con una Series S farei esattamente le medesime cose che faccio oggi con PC e Xbox Game Pass dedicato.

Pre-order tristemente annullato.

Ragazzi, la polemica di oggi non è utile solo a raccontarvi la mia triste vicenda. L’hype è un vero bastardo e le aziende lo sanno. Ho quasi buttato via (si fa per dire) 300 euro solamente per far stare zitta quella scimmia. Ecco, fidatevi, prendetela finché siete in tempo e bastonatela.