Bandai Namco ci ha gentilmente concesso, nel suo booth alla gamescom di Colonia, di provare in anteprima il nuovo tie-in tratto dalla serie di Dragon Ball Z dedicato a Kakarot.

Come tanti altri titoli della software house nipponica, questo nuovo capitolo ammicca tanto fan service verso gli amanti del noto manga/anime di Akira Toriyama. Di tie-in e versioni videoludiche dedicate a Dragon Ball, nel corso di questi anni ne abbiamo viste davvero tante, ma questa volta il trend intrapreso da Bandai Namco sembra essersi differenziato dal passato, creando un capitolo interamente dedicato alla figura di Goku e aggiungendoci alcuni elementi esplorativi, pur rimanendo molto fedeli all’opera originale.

Prima di addentrarci su cosa la demo ci ha mostrato è doveroso fare una premessa sul titolo: gli sviluppatori, in una breve conferenza pre-prova, hanno introdotto alcune novità, come ad esempio la presenza dei personaggi di supporto, che sono in grado di aiutarvi nel caso di eventuali difficoltà. I protagonisti di questo annuncio sono i seguenti:

  • Krilin -che poi, diciamocelo chiaramente, limitarsi a fare l’aiutante forse dovrebbe essere il suo ruolo ideale, viste le innumerevoli morti! –
  • Jiayozi
  • Yamcha
  • Tenshinhan

I loro comportamenti nelle battaglie sono in grado di adattarsi allo stile che adoperate, anche se le mosse sfruttate sono le stesse che potete trovare nell’opera originale. Inoltre sono stati annunciati anche altri personaggi giocabili insieme a Goku: Vegeta, Junior (Piccolo) e Gohan.

La demo ci ha messo a disposizione uno dei combattimenti più iconici della serie: i nostri eroi si trovano sul pianeta Terra e sono devastati dalla minaccia dell’essere perfetto Cell, di cui neanche Goku sembra sapersi sbarazzare. L’unico eroe in grado di poterlo sconfiggere, apparentemente, è suo figlio Gohan, ed è proprio utilizzando lui che iniziamo la prova.

Anche se gli scenari delle epiche battaglie, così come le simulazioni delle mosse, sono ben riprodotti, la meccanica dei combattimenti purtroppo non si differenzia di molto dai classici titoli che hanno preceduto la serie: basta infatti semplicemente premere una serie di combinazioni di tasti per eseguire determinati attacchi, che possono infliggere un ingente numero di danni. Ovviamente nelle scazzottate a suon di auree potentissime e onde energetiche, Cell non resta fermo a subire i danni e prova a metterci in difficoltà utilizzando delle devastanti bolle energetiche.

Nonostante il contenuto limitato della demo, la rappresentazione dei combattimenti è spettacolare e fluida, non si sono manifestati fastidiosi cali di frame rate; inoltre la scena finale è maniacalmente ben riuscita, a tratti estremamente emozionate grazie alla devastante Kamehameha di Gohan su Cell. Purtroppo non è stato possibile testare la fase ruolistica del gioco basata sull’esplorazione, ma confidiamo di riuscire a farlo in futuro o ricevendo degli aggiornamenti dalla stessa Bandai.

Ricordiamo che l’uscita di Dragon Ball Z: Kakarot è prevista per il 2020 su dispositivi PC, Xbox One e PlayStation 4.